Di Alessandra Cesarini
“ Je t’ aime, Moi non plus” tradotto “ Ti amo, io no” racchiude la provocazione della vita e della produzione di Serge Gainsbourg (París, 2 aprile 1928-2 marzo 1991). All’anagrafe Lucien Ginsburg, figlio di un eccellente pianista, sopravvisse alla morte di un fratellino, quindi anche se poco desiderato per la situazione economica, fu amatissimo unico maschio della famiglia.Da ebreo russo ha vissuto in pieno la persecuzione, portando la fascia gialla sulla manica trasformandosi da bambino modello, ottimo studente, ad adolescente ribelle.Imparò il piano con facilità quasi da solo, fino a poter sostituire il padre nei concerti.La figlia Charlotte, lo aveva definito in un’ intervista, una persona delicata e gentile, a meno che non prendeva il sopravvento la sua parte “ ombra” da lui chiamata” Gainsbarre”, il suo doppio provocatorio:in questo momento di censura lo avrebbero bandito dalla società del politically correct. Conobbe in gioventù, grazie agli studi di arte, Salvador Dalì, dando vita al personaggio che nonostante la poca prestanza fisica, potremmo considerare un tombeur du femme, liberando un fascino che prescindeva dal nasone e le orecchie a sventola. Continua la sua attività musicale, si crea così un interesse per questo pianista sofisticato con la sua eleganza e questa larvata decadenza avvolta nel fumo delle Gitanes,” i suoi futuri chiodi della bara”. Monsieur la Decadence ha sedotto la Francia e il mondo con il suo fascino lasciando una soundtrack lunga trent’anni anni passando per tutti i generi musicali: dalla canzone d’autore al jazz.
Il primo disco pubblicato nel 1958 “ Du Chant a la Une!…l’ introduzione di Marcel Aymè, traduttore francese di Henry Miller.presenta Serge come un poeta della dissolutezza narrata con un cinismo sferrato dal ritmo e ingannata dalla melodia.Questa canzone” Le Poinconnet de Lilas” parla dell’ alienazione di un controllore che oblitera biglietti tutto il giorno.
Nel 1959 pubblica Album 2, un mix pop- jazz con riferimenti esotici molto di moda nei club dell’ epoca come in questo “ Mambo Miam miam”
Nel 1961 incide un nuovo album:” L’Étonnant Serge Gainsbourg”, ballabile e soffuso, con un omaggio alla poesia francese in“ Chanson de Prévert»
“Requiem pour un Twister” è la risposta macabra al filone”yéyé” che aveva coinvolto la Francia con i fenomeni Johnny Halliday e Francois Hardy:un giovane Twister muore a causa della passione sfrenata per il twist.Nel 1962 esce Album 4.
“ La Javanaise» interpretata da Juliette Greco nel 1963
Nel 1963 Gainsbourg realizza la colonna sonora di “Streap- tease” la cui protagonista, una giovanissima Christa Paffgen,in seguito Nico, cantò le parti vocali, sebbene registrate, Serge preferì la voce più matura della Greco.Ecco una rara traccia su YouTube
Nel 1963 registra in soli due giorni, con i jazzisti Michel Gaudry alla chitarra ed Elek Bacsik al contrabbasso il quinto album.Accolto dalla critica come il suo miglior lavoro rappresenta il finale dell’ avventura jazz di Gainsbourg
Dal 1964 inizia una collaborazione con artisti giovani esponenti dell’ odiato “yėyé”, compone canzoni per le graziose cantanti in voga come France Gall
Nel 1967 scrive la colonna sonora di Anna, un telefilm per la tv, nel quale interpreta un giovane pubblicitario innamorato dell’ immagine di una ragazza vista in foto, per poi scoprire che si trattava della sua assistente senza occhiali.
Nel 1967 incontra l’ icona del momento Brigitte Bardot, nasce una passione folle, la prima versione di “ Je t’aime, Moi Non plus”, registrata in notte d’ inverno,pare che gli ansimi della Bardot in studio siano veri.
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Initials B.B rappresenta la fine della passione, breve ma intensa, con la Bardot che ritorna dal marito miliardario
Nel 1969 l’incontro Jane Birkin sancisce l’ inizio di un fruttuoso sodalizio artistico e amoroso.il primo incontro, dopo un periodo di odio, nasce sulle note del Valzer triste di Sibelius suonato da un gruppo di violinisti russi davanti al taxi che li condurrà alla prima notte d’ amore.Nasce la versione definitiva di “ Je t’aime, Moi non plus”pubblicata nel 1969. La versione più pudica e timida della Birkin rendono questa versione più delicata ed emotiva.
Chiudiamo questa full immersion nella prolifica avventura musicale di Gainsbourg con il capolavoro “ Histoire Melody Nelson, un album che consacra un legame eterno, nonostante l’ epilogo delle vite di questi due struggenti artisti.
Serge Gainsbourg ha pagato il conto con le Gitanes a soli 62 anni, morto nel sonno senza soffrire.